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14855 FILI / solo exhibition by Maho Sato
mostra personale di Maho Sato
Chiasso perduto l Firenze 
 

Abitare il proprio corpo, questionare tutto per conoscersi e arrivare alla sintesi di un bianco silenzioso, abitare la sensazione del vuoto per un po' finchè diventa scomoda. Maho inizia allora a lanciare timidamente un filo e poi un'altro finché si diramano come dei gesti in una cartografia accennata. Fili che diventano legami, ad ogni incontro con il territorio, con il gesto dell'altro, la mappa si fa sempre più chiara, si scopre che è un divenire che non può esistere nella quiete ma nell'atto di offrire

per poi ricevere e trasformare se stessi e anche l'altro. Il percorso di Maho in questa residenza è stato quello di ricominciare dalle pareti bianche, dalla stanza dell'anima pulita, aprendo le finestre, facendo entrare la luce, il colore, la polvere, il suono, la bellezza ma anche la sofferenza accettarle entrambe. Maho è finalmente a casa, quella che ha costruito lei e che ora scopre solida, c'è la racconta attraverso azioni e gesti pittorici, rituali e storie.

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